lunedì 7 marzo 2016

Yoga del Sogno

“Il giovane Chan disse: «Maestro, questa notte Chan ha sognato di essere una farfalla. Ora Chan non sa se Chan ha sognato di essere una farfalla o se una farfalla ha sognato di essere Chan».

 

Introduzione

Lo yoga del sogno (milam), assieme allo yoga del calore interno (tummo), lo yoga del corpo illusorio (gyulu), lo yoga della chiara luce (osel), lo yoga dello stato intermedio (bardo) e lo yoga della separazione della coscienza dai veicoli (phowa), fa parte del Naro Chodrug (le "sei dottrine di Naropa"). Tali dottrine sono le più importanti tecniche e discipline meditative della scuola Kagyupa, una delle quattro principali scuole del Buddhismo Tibetano(1). Esse coincidono parzialmente con le dottrine del Bardo Thotrol.
Lo yoga del sogno ha lo scopo di prepararci alla liberazione dal ciclo delle rinascite durante lo stato intermedio(2) (bardo) nel post-mortem utilizzando:
- lo sviluppo della lucidità(3) durante il sogno, per farci comprendere che le visioni del sogno sono proiezioni della nostra mente, non hanno realtà propria, e sono solo delle apparenze;
- la consapevolezza che lo stato in cui viviamo normalmente da svegli è simile allo stato di sogno.
I sogni, come tutte le esperienze del samsàra, sono dovuti alla metafisica 'avidyà-ignoranza’, cioè la non consapevolezza della nostra vera natura, a causa della quale abbiamo creato e creiamo in continuazione il nostro karma, che poi ci portiamo dietro sotto forma di "semi" (samskàra) e di "tendenze" (vasana) che ci vincolano, e che determinano i nostri comportamenti nel mondo del divenire.
Durante il sogno, i semi karmici si manifestano alla coscienza senza i legami della mente e noi sperimentiamo passivamente le loro proiezioni; durante la veglia, attraverso i sensi colorati dalle tendenze-vasana, sperimentiamo quell'immenso "sogno" isvarico che è il mondo. I nostri sogni, pur dipendendo sempre dalle tendenze karmiche, vengono considerati effetti samsarici quando hanno origine dalle vicissitudini e dai desideri dello stato di veglia; per esempio, un’esperienza che ha particolarmente "impressionato" la nostra psiche può facilmente riemergere durante il sogno. Quando invece i sogni sorgono e dipendono dalla capacità della nostra coscienza di rimanere nello stato di testimone, essi sono considerati sogni di consapevolezza.

Pratica

Per rimanere lucidi nello stato di sogno la dottrina tibetana propone due metodi:
a) il metodo tantrico(4), che ha principalmente lo scopo di prepararci a ottenere la liberazione durante gli stati di bardo;
b) il metodo dello Dzogchen(5) o della "luce naturale", che ha per scopo la liberazione utilizzando il periodo di tempo compreso tra il momento in cui ci addormentiamo e il momento in cui la mente riprende a funzionare; poi la lucidità nel sogno si manifesta come conseguenza della liberazione.
Si riporta sinteticamente l'insegnamento di Namkhai Norbu(6):
“Nello yoga del sogno ci sono due tecniche, una preliiminare e una fondamentale. Secondo la tecnica preliminare è necessario, prima di andare a letto, interiorizzarsi, cioè ritirarsi dalla identificazione con il fisico, le emozioni e i pensieri possibilmente usando la tecnica del pratyahara(7) per poi addormentarsi con l'intenzione di ottenere la lucidità nei sogni. A letto è consigliabile dormire sul fianco destro per rendere libera la narice sinistra. Con la pratica la posizione non ha più importanza.
Dopo la pratica preliminare, abbastanza interiorizzati, prima di addormentarsi visualizzare la lettera "A" bianca e luminosa al centro del corpo percependone anche il suono. Rimanere il più a lungo possibile concentrati su questa lettera cercando di averne un'immagine molto precisa. Poi aumentare lentamente l'interiorizzazione in modo da prendere sonno più facilmente. Nell'addormentarsi è fondamentale mantenere la presenza dell

lunedì 29 giugno 2015

i 7 archetipi

Essi sono:
Sole (il primo simbolo Alchemico)
Luna
Marte
Mercurio
Giove
Venere
Saturno
Ma facciamo un passo indietro… e torniamo alle origini:
Pitagora:

Pitagora (575 - 495 a.C.)
Il Genio Universale di Pitagora ebbe un’immensa influenza in tutti i paesi Mediterranei.
Nelle altre parti del Mondo, all'incirca nello stesso periodo in cui egli visse, c’erano Buddha, Confucio, Lao Tze, Zoroastro, Ezechiele e altri profeti.


L’orfismo di Pitagora comprendeva non soltanto gli insegnamenti filosofici, religiosi e morali, ma anche le discipline matematiche, la fisica, la musica, l’astronomia, ecc…
Il nome Pitagora deriva dal geroglifico Ptah-Go-Ra (Dio-Conoscenza-Sole): colui che conosce l'Universo.
La settimana:

I giorni della settimana provengono dall’Antico Egitto.
Lunedì è il giorno della    Luna
Marted
ì        ”        ”       Marte
Mercoled
ì     ”        ”       Mercurio
Giovedì        ”        ”       Giove
V
enerdì        ”        ”       Venere
Sabato         ”        ”        Saturno
Domenica è il giorno del Signore 
Abbiamo dunque la successione degli astri Luna, Marte, Mercurio, Giove, Venere, Saturno e Sole.
Secondo la progressione eliocentrica la progressione risulta invece: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, ecc…, secondo la saggezza antica, abbiamo invece: Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove e Saturno.
Ordine Planetario e Metalli:

L'utilizzazione dei metalli in terapeutica risale alla più remota antichità.
Gli Antichi avevano osservato la relazione che esiste tra certi disturbi digestivi, dissenteria, febbre tifoide, ecc... con il pianeta Venere e il Rame.
Essi avevano constatato un aggravamento di queste malattie quando la luce di Venere era visibile e un miglioramento quando il Pianeta era nascosco dalla Terra.
Avevano concluso che qualcosa sulla Terra attenuava l’effetto di Venere, che l’elemento responsabile di tale azione era il Rame e che si poteva utilizzare questo metallo per curare le suddette malattie.
Durante il Medio Evo, i metalli hanno avuto un ruolo più importante nell’Alchimia.
Paracelso fu un grande conoscitore dei metalli e delle loro virtù terapeutiche. Fu lui a dare allo Zinco il suo nome.
Un ruolo 
importantissimo tra i metalli lo ebbe l’Antimonio. Questo metallo era considerato un Rimedio Universale e tale ne fu l’abuso che si continuò ad utilizzarlo malgrado la proibizione da parte della Facoltà di Medicina di Parigi.
L'attuale medicina chimica ricorre sempre meno ai metalli.
Essi sono ormai utilizzati solo per le loro proprietà batteriche.
La moda dell'Oro in reumatologia invece è scomparsa così velocemente come era apparsa.
L'Argento è stato detronizzato dagli antibiotici esattamente come il Mercurio, in passato importante antisifilitico; non si prescrive più nè unguento grigio, nè calomelano. Sono

domenica 21 giugno 2015

onde elettromagnetiche protezione shungite

Per quello che è stato testato con la radiostesia e la kiniesologia la shungite protegge il campo energetico ma quello fisico risente comunque le onde mentre lo scudo sembrerebbe proteggere da entrambe, la shungite probabilmente aiuta il campo energetico mentre lo scudo ci lascia nelllo stato in cui siamo. Ma nessuno vieta di utilizzarli contemporanemente.


La shungite è un minerale organico che si trova in un unico luogo al mondo : nel nord-ovest della Russia , in Carelia, nella regione del lago Onega, chiamata Shunga, vicino al Mar Bianco. Il nome shungite ha quindi origine dalla zona di estrazione di questa pietra. E' anche chiamata Schungite, Chungite, Shungit.
La storia
La shungite è utilizzata da secoli dalle popolazioni locali per vari scopi terapeutici.
Nel sedicesimo secolo, la nonna di Pietro 1° è stata curata dall'infertilità bagnandosi in una sorgente che zampillava da un blocco di shungite. Per riconoscenza ha fondato l'eremo di Tolvuisky , che si trova vicino a questa sorgente “miracolosa”.
Lo Zar Pietro il Grande (1672-1725) raccomandava ai suoi soldati di utilizzare la shungite per lottare contro la dissenteria. Le soluzioni di shungite nell'acqua sono state chiamate “Acqua Marziale” . Pietro il Grande ha di seguito aperto una stazione termale nei pressi di Petrozavodsk , e ha utilizzato quest'acqua per alleviare le sue malattie (epilessia,uremia ) negli ultimi anni della sua vita.

Aspetti scientifici
La shungite è una forma particolare di carbonio, una pietra sedimentaria. E' quindi di natura organica. Ma a differenza del carbone, che proviene dalla mineralizzazione delle piante, la shungite ha come origine dei depositi di plancton estremamente antichi risalenti al precambriano (più di 2 miliardi di anni).
La shungite è anche unica per la particolare composizione molecolare fatta di fullereni. Il fullerene* (C60,C70) e un tipo particolare di molecola del carbonio scoperta in laboratorio nel 1985 da Harold Kroto, Robert Curl e Richard Smalley, che per questo vinsero il premio nobel per la chimica nel 1986.
Delle ricerche condotte negli Stati Uniti hanno provato che la shungite è principalmente composta da fullereni nello stato naturale C60 e C70 e che questa struttura a pallone di calcio, possiede delle proprietà particolari.

*La struttura del C60 è quella di un icosaedro troncato, che assomiglia a un pallone da calcio, costituito da esagoni e pentagoni, ai cui vertici si posiziona ciascun atomo di carbonio e i cui bordi rappresentano i legami.

Proprietà
In funzione della sua particolare struttura , la shungite possiede un certo numero di sorprendenti proprietà fisiche, chimiche e bioenergetiche.
Scudo contro le radiazioni elettromagnetiche
  • una delle principali proprietà della shungite è la sua potente capacità di neutralizzare ogni tipo di radiazioni. Questa pietra è estremamente efficace per contrastare i danni causati dalle onde elettromagnetiche emesse dai moderni apparecchi elettronici senza fili : wifi, computer, cellulari, cordless, ecc...
  • Sono state effettuate degli esperimenti bioenergetici con una serie di pietre note per le loro proprietà di protezione e la shungite ha dimostrato pienamente la sua grande capacità di rafforzare il corpo energetico , riattivare la circolazione dell'energia vitale e riparare i danni causati dalle radiazioni negative.
  • A differenza della tormalina nera che si carica negativamente e rapidamente, la shungite non si carica mai negativamente, grazie alle sue particolari caratteristiche molecolari (fullereni).
  • Portare una pietra di shungite in tasca o indossare un ciondolo è un modo eccellente per proteggersi attivamente durante le giornate di lavoro in ufficio o durante i viaggi : aereo, treno, auto.
  • Una piramide di shungite sulla vostra scrivania armonizzerà l'ambiente e creerà un'atmosfera calma e rilassante.
  • Una sfera di shungite é piu' appropriata per il soggiorno o la camera da letto.
Salute
Le ricerche bioenergetiche hanno testato con successo la shungite per diversi squilibri:
Per le persone sempre stanche
Per le giornate di intesa attività
Per rinforzare il sistema energetico dei malati e per attivare le loro capacità di guarigione
Per i periodi di convalescenza, per ritrovare le forze perdute
Per stimolare le difese immunitarie, rafforzare il corpo energetico in periodi di epidemie (compresa l'influenza) o cambiamenti di stagione.
Consultate il nostro catalogo per scoprire i diversi articoli di shungite e le loro differenti caratteristiche.

Acqua di Shungite
L'acqua di shungite non è solamente un'acqua curativa ma può essere utilizzata tutti i giorni per mantenersi in forma.
Le potenzialità fisico/chimiche della shungite danno a questa pietra una straordinaria capacità di assorbire tutte le impurità dell'acqua, e le sue proprietà bioenergetiche di rafforzamento e protezione del sistema bioenergetico umano fanno di quest'acqua un prezioso elisir di vita.
Come utilizzare il carbone di shungite per l'acqua :
lavate con attenzione i sassolini di shungite sfregando con le mani o con una spazzola per eliminare la fine polvere nera.
Mettete circa 100 gr di pietre grezze o sassolini di shungite per ogni litro d'acqua sul fondo di una caraffa di vetro
Lasciate riposare per 3 giorni. Versate l'acqua in un'altra caraffa e la vostra acqua di shungite è pronta per essere consumata.
Le pietre di shungite mantengono le loro proprietà :
  • circa 6 mesi se si utilizza l'acqua di rubinetto
  • 1 anno se utilizzate acqua filtrata (Brita o tutte le altre marche di filtri)
  • 3 o più anni se utilizzate dell'acqua che proviene da osmosi inversa
L'acqua di shungite può essere consumata quotidianamente come bevanda energetica e per conservare l'elasticità e la tonicità della pelle. I fullereni della shungite accelerano il processo di rigenerazione della pelle e aiutano a curare l'acne giovanile e altri problemi cutanei.
I bagni con la shungite possono essere molto utili per ritrovare l'energia e il benessere, alleviare la fatica, migliorare la circolazione. Per preparare un bagno i sassolini di shungite vanno messi in un sacchetto di stoffa e lasciati nella vasca per 10 minuti.

Terapeuti
La purificazione dell'energia e la ricarica di energia positiva sono particolarmente importanti per i terapeuti, i guaritori e i massaggiatori.
Utilizzare gli armonizzatori di shungite o meditare con una pietra o una sfera di shungite prima o dopo una seduta permette di restituire o rinforzare l'energia del terapeuta.

Piante e agricoltura
La shungite è utilizzata anche per l'agricoltura. Mischiata alla terra coltivata, diventa un concime minerale naturale, e aiuta a mantenere l'umidità del suolo e aumenta il contenuto di fosforo e calcio nella massa vegetale . L'utilizzo della shungite miglioraa la produttività e rinforza la resistenza delle coltivazioni a numerose malattie.

Gli studi sugli effetti dell'utilizzo della shungite sul rendimento delle coltivazioni sono stati eseguiti da numerose fattorie del Kazakistan. Il mais , il cotone e la soia hanno avuto una crescita precoce dopo i trattamenti dei campi con la shungite, rispetto a quelli non trattati.
Le piante di cotone hanno evidenziato un aumento del 30% della produttività di ogni singola pianta.
Nelle piantagioni di soia si è verificata una diminuzione del 30-50% della quantità di pesticidi nel suolo e nei legumi.
Per quanto riguarda il mais si è constatato un aumento del numero dei grani per pannocchia , dell'altezza media della pianta e del numero medio di pannocchie per pianta.
E' importante notare che la produzione aumenta del 20-40% in tutti i casi.
Dei test con la polvere e con l'acqua di shungite sono attualmente in corso in Francia in collaborazione con una società di ricerca in vista dell'applicazione di procedimenti naturali per il trattamento di piante e coltivazioni.

fonte:



La IO SONO Edizioni è lieta di presentare il primo libro in italiano sulla Shungite.
Trattasi della SECONDA EDIZIONE OTTOBRE 2013, in cui è stata cambiata l'introduzione a cura di Arcangelo Miranda; fai tasto destro e "Salva con nome.." da questo link: scaricala qui
Un minerale formatosi miliardi di anni fa che protegge, migliora, salva, pulisce, neutralizza, rigenera...
Per saperne di più sulla Shungite LEGGI SUBITO L'ARTICOLO
Nel nostro libro SHUNGITE pietra di protezione per eccellenza, troviamo decine e decine di istruzioni su come usare la Pietra, per proteggere stanze, luoghi di lavoro, letto e lettini per massaggio, acqua, finestre e tanto tanto tanto altro; un libro eccezionale che non puoi non avere nella tua libreria della Vita.
Indice del libro
  • Presentazione di Arcangelo Miranda
  • Prefazione
  • Introduzione
  • Perché questo libro?
  • Cos'è la Shungite?
  • Utilizzo della Shungite per il trattamento dell'acqua
  • Portare la Shungite su di sé
  • Esempi di utilizzo per le cure fisiche
  • Riequilibrio energetico
  • Utilizzo in meditazione
  • La Shungite e l'ambiente
  • Idee per l'utilizzo della shungite in forma libera
  • Formare uno scudo protettivo dentro e intorno casa
  • I benefici della Shungite in natura
  • Il pendolo di Shungite
  • Utilizzo della Shungite in radionica
  • La Shungite cristallizzata
  • Legame della Shungite col Nathor
  • Un interessante sostegno per se stessi
  • Radioattività e altre false voci
  • Testimonianze dai miei lettori
  • Che cosa ci riserva il futuro
  • Epilogo

QUALCHE DATO STORICO SULLA SHUNGITE ELITE
lo zar Pietro I il grandeLo Zar Pietro il Grande ufficializzò l'uso di queste acque dicendo, tra l'altro: "... poiché queste acque curano varie malattie crudeli, in particolare lo scorbuto, depressione morbosa, biliari, debolezza di stomaco, vomito, diarrea, pietre, reni e hanno il grande potere contro altre malattie ..."
dal decreto di Pietro il Grande relativo all'apertura
del centro termale "Marcial Waters" ad Olonets
20 marzo 1719
Questo decreto di 300 anni fa è la più antica testimonianza storica relativa alla shungite (chiamata anche Elite, Cristallina, Meteoritica o Argento), una pietra unica che viene estratta in Carelia, nei pressi del piccolo insediamento chiamato Shunga, in un unico luogo sulle rive del Lago Onega. Per molto tempo i residenti locali erano a conoscenza della misteriosa "grande potenza" di shungite o nero "pietra ardesia" (come si diceva ai vecchi tempi) capace di curare molte malattie e purificare l'acqua della zona.

Anche se l'età della shungite è incerta, gli scienziati concordano che potrebbe risalire fino a quattro miliardi di di anni fa.

Ci sono diverse teorie circa l'origine della shungite.

In primo luogo, vi è una speculazione che sedimenti marini arricchiti dai resti organici di organismi

Skudo per le onde elettromagnetiche del cellulare


Per quello che è stato testato con la radiostesia e la kiniesologia la shungite protegge il campo energetico ma quello fisico risente comunque le onde mentre lo scudo sembrerebbe proteggere da entrambe, la shungite probabilmente aiuta il campo energetico mentre lo scudo ci lascia nelllo stato in cui siamo. Ma nessuno vieta di utilizzarli contemporanemente.



KUDO DISPOSITIVO MEDICO
PROTEGGE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI DEL CELLULARE
Skudo® ti protegge dalle radiazioni emanate dal tuo cellulare (che in caso di utilizzo prolungato possono causare danni biologici al DNA)Skudo® è attualmente l’unico prodotto presente sul mercato certificato da Università di Medicina e riconosciuto come Dispositivo Medico di Classe I dal Ministero della Salute.
Skudo® è un prodotto innovativo nato dall’esigenza di proteggere la persona dagli effetti dei campi elettromagnetici emessi dal telefono cellulare. E’ il risultato di una ricerca di avanguardia nel settore medico ambientale ed è “certo” il beneficio che si ottiene quando viene applicato ad un telefono cellulare.
Perchè utilizzare Skudo®
Gli effetti benefici derivanti dall’uso dello Skudo® (originariamente denominato Convertitore d’Onda Geoprotex®) sono stati certificati da Istituti universitari di Medicina e la sua efficacia è stata pubblicata sulle riviste scientifiche nel settore della Sanità Pubblica e sono stati anche oggetto di una recente Tesi di Laurea presso la facoltà di Medicina dell’Università di Siena.
Skudo® è attualmente l’unico prodotto presente sul mercato certificato come soluzione ai danni biologici al DNA che si possono avere con l’utilizzo prolungato del telefono cellulare (danni accertati dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Perugia e successivamente dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica).
Le persone che lo acquisteranno potranno anche accorgersi che la sua azione protettiva si trasmette anche a livello del Sistema Nervoso Centrale e potranno sentirsi meglio anche quando stanno vicino ad altre apparecchiature elettriche di uso comune (PC, notebook, monitor, TV ecc.).
Indicazioni:
  • Skudo ha dimensioni ridotte
  • E’ facile da applicare
  • E’ utilizzabile su tutti gli apprecchi elettrici
  • Garantito 24 mesi
Anti-radianze nocive:
Le parti della testa che si surriscaldano a causa dell’emissione elettromagnetica in radio frequenza (RF) emesso da un telefono cellulare durante una telefonata, sono, prevalentemente quelle vicino all’apparecchio.
Applicando il convertitore d’onda Skudo al telefono cellulare, si riduce in modo notevole il surriscaldamento nell’area sotto l’orecchio e nelle aree immediatamente vicine allo stesso durante la telefonata

Fonte:

http://www.macrolibrarsi.it/prodotti/__convertitore-d-onda-skudo.php


Skudo®Wave è un dispositivo accessorio per apparecchiature che emettono campi elettromagnetici di bassa e media entità (fino a 0,2 microTesla di induzione magnetica e fino a 100 V/m di campo elettromagnetico a tutte le frequenze) che, come accertato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università di Perugia, riduce il rischio del danno biologico al DNA che può verificarsi con l’utilizzo prolungato del telefono cellulare.
senzasq1 Senza Skudo®Wave 
cons1Con Skudo®Wave 
Skudo®Wave è un filtro che, all’interno delle apparecchiature, opera a livello sub-atomico correggendo il disturbo generato dallo stato energetico alterato degli elettroni che costituiscono l’apparecchiatura, stato alterato a causa dell’energia indotta dalla batteria inserita all’interno del telefonino. L’effetto vibratorio di questa energia provoca infatti l’emissione di fotoni che, a contatto con la testa dell’uten

sabato 6 giugno 2015

Argento Colloidale




ARGENTO COLLOIDALE: IL PIU’ POTENTE ANTIBIOTICO A LARGO SPETTRO
  • LA RISCOPERTA DELL’ARGENTO COLLOIDALE.
Prima dell'avvento degli antibiotici nel 1938 l'argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. E' stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che FORSE lo sono contro una mezza dozzina.
  • GLI USI DELL' ARGENTO COLLOIDALE PRIMA DEL 1938.
La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell'uso dell'argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni.
Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell'orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d'atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.
Il ritorno dell'argento in medicina risale ai primi anni '70. Il dott. Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il dott. Margraf, biochimico, lavorò con il dott. Moyer e altri chirurghi per trovare un antisettico abbastanza forte ma anche sicuro da usare su ampie parti del corpo. Il risultato dei loro sforzi fu quello di trovare centinaia di nuovi utilizzi medici per l'argento. Quella colloidale è l'unica forma di argento che può essere usata con sicurezza come integratore. E' assorbito nei tessuti lentamente così da non causare irritazioni, diversamente dal nitrato di argento, che, data la sua azione tossica, reagisce violentemente con i tessuti del corpo. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue fornendo un'azione terapeutica prolungata nel tempo. Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un'enzima specifico per il loro metabolismo. L'argento agisce come catalizzatore disabilitando l'enzima. I microrganismi in questo modo soffocano. Per le forme di vita primitive come i microrganismi, l'argento è tossico come i più potenti disinfettanti chimici. Non c'è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza di anche minuscole tracce di semplice argento metallico. Secondo tests di laboratorio, batteri distruttivi, virus e funghi sono eliminati nel giro di pochi minuti di contatto. Il dott. Larry C. Ford del Department of Obstetric and Gynecology, UCLA School of Medicine, USA, in una lettera datata 1 novembre 1988 scrive che le soluzioni di argento hanno proprietà battericida e fungicida per la Candida Albicans e la Candida Globata. Il dott. E.M. Crooks ha dichiarato che l'argento colloidale elimina organismi patogeni in tre o quattro minuti di contatto. Infatti non c'è microbo conosciuto che non sia ucciso dall'argento colloidale in sei minuti o meno e senza produrre effetti secondari. L'argento colloidale è efficace contro parassiti, infezioni, influenza, e fermentazione. E' senza gusto, senza odore e non tossico. E' efficace ai pasti come aiuto alla digestione in quanto impedisce la fermentazione dei cibi nell'intestino. Non macchia la pelle, diversamente da alcuni preparati farmaceutici a base di argento che lo fanno in maniera notevole. Il dott. L. Keene (John Hopkins University) ha affermato che dal punto di vista terapeutico, solo i metalli colloidali presentano la necessaria omogeneità, le dimensioni delle particelle, la purezza e la stabilità per un grande risultato terapeutico. Uno degli indicatori critici della qualità dell'argento colloidale è il colore. Come le particelle aumentano di dimensione, il colore della sospensione diventa da giallo a marrone poi da rosso a grigio e quindi a nero. La forma ideale è quella con senza colore oppure un leggera tendenza al giallo. Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione che nei primi del '900 era molto alto. La disponibilità della penicillina e quindi dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. Oggi, con i moderni processi di produzione, il costo è notevolmente sceso e quindi molte persone potranno permettersi questo meraviglioso prodotto. Jim Powel scrisse nella rivista Science Digest (marzo 1978) un articolo intitolato "Il nostro più potente germicida". " Grazie a illuminate ricerche, l'argento sta emergendo come una meraviglia della moderna medicina. Un antibiotico può eliminare FORSE una mezza dozzina di organismi nocivi, mentre l'argento ne uccide circa 650. Non si sviluppa resistenza. Inoltre l'argento e praticamente non tossico". Uno dei pionieri della ricerca sull'argento, il dott. Harry Magat di St. Louis (USA) ha dichiarato: " L'argento è il miglior germicida di ampio spettro che possediamo." Prima del 1938 l'argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato sia per via endovena che intramuscolare, usato come gargarismo per malattie della gola, come lavaggi o irrigazioni, preso oralmente e applicato esternamente anche su tessuti sensibili e come gocce per gli occhi.
  • FORNITO DALLA NATURA.
L'argento si trova naturalmente nel terreno come minerale-traccia ed è uno degli elementi essenziali richiesti dalle piante, dagli animali e dall'uomo. Una volta lo ottenevamo naturalmente da terreni organici per mezzo della frutta, delle verdure, noci, grano e legumi. Oggi, la maggior parte delle piante cresce su terreni impoveriti e fertilizzati chimicamente, molti dei minerali importanti come ferro, zinco, rame, magnesio e cromo e minerali-traccia come l'argento non sono più disponibili per la nostra alimentazione. Il dott. Gary Smith, un ricercatore, ha indicato che l'argento può essere collegato con l'appropriato funzionamento delle naturali difese del corpo e che le persone con un insufficiente apporto di argento nella dieta possono essere predisposte alle malattie.  

sabato 11 ottobre 2014

Esercizi per tendini e muscoli della mano









caldaie a biomassa

Caldaie a Biomassa 

Una delle classificazioni delle caldaie fa riferimento al combustile con cui è alimentata la caldaia stessa (caldaia a gas metano, a gasolio, a legna, a pellet, ecc.) e così con il termine caldaie a biomassa si intendono tutte le caldaie che sono alimentate con combustibile di tipo biomassa.


Cosa sono

Biomassa: definizione

Con il termine “biomassa” si intendono tutti i tipi di residui provenienti da coltivazioni agricole e dalla deforestazione e da attività industriali della lavorazione del legno e della carta, gli scarti di origine biologica, la legna che si può ardere, i rifiuti di tipo urbano, e tutto ciò che si può trasformare in energia elettrica sia in maniera diretta (come la legna), sia mediante specifici trattamenti.
Secondo la direttiva dell’Unione Europea, 2009/28/CE, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, ripresa da tutta la legislazione ad essa riferente, per biomassa si intende “la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.
Le caldaie alimentate da combustibile assimilabile a biomassa sono progettate in diverse taglie di potenza, da quelle medio piccole per uso residenziale a quelle di potenza elevata.
Le biomasse legnose sono costituite essenzialmente da legna e rappresentano una fonte energetica rinnovabile (il legno infatti ricresce naturalmente, al contrario dei giacimenti petroliferi che si esauriscono) e neutra rispetto alle emissioni di CO2, cioè anidride carbonica. Le piante utilizzano per crescere tanta CO2, quanta ne viene immessa in atmosfera durante il loro utilizzo energetico, portando il bilancio in pari.

Tipologie di caldaie a biomassa

Le caldaie a biomassa di conseguenza fanno riferimento a tutte le caldaie che possono essere alimentate con questi tipi di combustibile che rientrano nell’accezione del termine “ biomassa” e sono progettate in tre tipologie quali:
  • Pellets (scarti di lavorazione legno resi in cilindretti pressati)
  • Cippato (pezzettini di legno, possono usare anche a noccioli di pesca, sansa ed altri residui vegetali secchi ed opportunamente lavorati)
  • Legna (pezzi di legna opportunamente tagliati, preferibilmente secca)

Come funzionano

Tutte le caldaie a biomassa si contraddistinguono per i sistemi di sicurezza con cui sono state progetta, per l’automazione e la modulazione di fiamma comandata da un sistema di controllo elettronico a microprocessore, si differenziano per la possibilità di essere alimentate con un solo tipo di biomassa o con versatilità che consente di usare anche diversi tipi di biomassa (le indicazioni sono date dal modello e dipendono da come è stata progettata la caldaia). Per quanto riguarda lo stoccaggio del combustibile a biomassa, naturalmente c’è bisogno di avere a disposizione lo spazio adeguato. Si sono già trattate le caldaie a legna e le caldaie a pellet e quindi ora si esamina una caldaia a cippato.

Caldaia con biomassa cippato

Caldaia a biomassa cippato Eta HackLa caldaia a cippato, ad esempio progettata da ETA HACK, ha un funzionamento completamente automatico e consente una combustione efficiente sia del cippato sia dei Pellets di legno e del Miscanthus (arbusto coltivato per la produzione di biomassa). I vari sistemi di trasporto del combustibile, studiati fin nei minimi dettagli, garantiscono un utilizzo ottimale dell’energia. Per garantire un grado di sicurezza di funzionamento eccellente la caldaia è dotata di una chiusa girante ermetica a monocamera che impedisce la creazione di punti di collegamento aperti tra camera di combustione e deposito del combustibile.

Caratteristiche camera di combustione e rimozione cenere

La camera di combustione incandescente e a griglia ribaltabile è rivestita di refrattario con dispositivo di turbolenza dell‘aria secondaria per garantire un fuoco pulito ad alta temperatura di combustione

mercoledì 1 ottobre 2014

Tetraktys

La tetraktýs (dal greco τετρακτύς, più comunemente traslitterato tetraktys o anche tetraktis, tetractys, tetractis) o numero quaternario rappresentava per i pitagorici la successione aritmetica dei primi quattro numeri naturali (o più precisamente numeri interi positivi), un «quartetto» che geometricamente «si poteva disporre nella forma di un triangolo equilatero di lato quattro»,[1] ossia in modo da formare una piramide che sintetizza il rapporto fondamentale fra le prime quattro cifre e la decade: 1+2+3+4=10.[2] «A dimostrazione dell'importanza che il simbolo aveva per Pitagora [c. 575 a.C. - c. 495 a.C.], la scuola portava questo nome e i suoi discepoli prestavano giuramento sulla tetraktys[2]

Altre caratteristiche

A sua volta il dieci rimanda all'Unità poiché 10=1+0=1.[2] Inoltre «nella decade "sono contenuti egualmente il pari (quattro pari: 2, 4, 6, 8) e il dispari (quattro dispari: 3, 5, 7, 9), senza che predomini una parte". Inoltre risultano uguali i numeri primi e non composti (2, 3, 5, 7) e i numeri secondi e composti (4, 6, 8, 9). Ancora essa "possiede uguali i multipli e sottomultipli: infatti ha tre sottomultipli fino al cinque (2, 3, 5) e tre multipli di questi, da sei a dieci (6, 8, 9)". Infine, "nel dieci ci sono tutti i rapporti numerici, quello dell'uguale, del meno-più e di tutti i tipi di numero, i numeri lineari, i quadrati, i cubi. Infatti l'uno equivale al punto, il due alla linea, il tre al triangolo, il quattro alla piramide".»[3] Forse «è nata così la teorizzazione del "sistema decimale" (si pensi alla tavola pitagorica)»,[4] tuttavia per quanto riguarda la Grecia e non per l'intera storia della civiltà e della matematica, che attesta la preesistenza di tale intuizione rispetto ai Pitagorici.
Secondo Luciano De Crescenzo, in questo modo con la matematica greca «pare che anche fra i numeri esistesse un'aristocrazia: c'erano quelli nobili e quelli plebei[5]

Simbolismo

A ogni livello della tetraktys corrisponde uno dei quattro elementi,[2] i principi cosmogonici identificati secondo i filosofi della natura presocratici.
Rappresentazione della tetraktys a piramide.
1º livello. Il punto superiore: l'Unità fondamentale, la compiutezza, la totalità, il Fuoco
2º livello. I due punti: la dualità, gli opposti complementari, il femminile e il maschile, l'Aria
3º livello. I tre punti: la misura dello spazio e del tempo, la dinamica della vita, la creazione, l'Acqua
4º livello. I quattro punti: la materialità, gli elementi strutturali, la Terra
Tale corrispondenza simbolica è attribuita a Filolao (470 a.C. - 390 a.C.), un pitagorico della seconda generazione che avrebbe fatto coincidere i quattro elementi con i primi quattro solidi platonici (terra=cubo, fuoco=tetraedro, aria=ottaedro, acqua=icosaedro).[6][7] In quest'identificazione dovettero giocare un ruolo notevole anche analogie sensibili: il cubo dà l'idea della solidità della terra, la piramide delle lingue di fuoco, ecc.

Ulteriori sviluppi

L'intuizione pitagorica è stata recuperata negli ambiti più svariati:

Anatomia Occulta

In numerose tradizioni, religioni e scuole di pensiero orientali[1] ed esoteriche, il corpo è considerato tutto ciò che – a livello più o meno materiale – riveste e ricopre la «vera essenza» spirituale di un essere che deve, attraverso pratiche religiose, liberarsi delle necessità materiali corporee per raggiungere i più alti gradi di spiritualità. Trattandosi di un'essenza "nascosta", il suo studio attiene alla cosiddetta anatomia occulta.[2]

Cenni storici

« Tutto quanto si sa dei corpi non consiste solo nell'estensione, come sostengono i moderni. Questo ci costringe a reintrodurre quelle forme che essi hanno bandito. »
(Gottfried Leibniz, Discorso di Metafisica, XVIII[3])
Ad una concezione risalente a Platone, che vedeva nei corpi la manifestazione fenomenica di un'idea trascendente, o ad Aristotele che individuava nei corpi un sinolo, cioè un'unione, di sostrato materiale e forma spirituale, si è andata sempre più sostituendo nell'età moderna una visione esclusivamente materialista che riduceva il corpo ad una mera estensione spazio-temporale.
Con Cartesio, che separò rigidamente la res extensa o «sostanza estesa», dalla res cogitans o «sostanza pensante», venne da un lato inaugurata una concezione soltanto meccanicista e quantitativa dei corpi, ripresa dall'atomismo di Democrito, mentre dall'altro, sul piano mentale, fu eliminata la distinzione che la filosofia greca poneva tra i livelli dell'anima, in particolare tra nous e dianoia, ossia tra intelletto e ragione,[4] distinzione fatta propria dalla scolastica,[5] e tramandata fino al Rinascimento. Sino allora, almeno per quanto riguarda la tradizione occidentale, le varie dottrine dell'antichità avevano trovato una sintesi filosofica nel neoplatonismo, concepito da Ficino come pia philosophia,[6] cioè come un'unica dottrina filosofico-religiosa, antitetica alle correnti di pensiero atee e materialiste, che percorrendo la storia dell'umanità ne unificava i diversi filoni spirituali, da Platone al Cristianesimo. All'interno del neoplatonismo confluivano anche concezioni del pitagorismo e del Corpus Hermeticum, la dottrina già ripresa, almeno in parte, da Porfirio, da Giamblico e Proclo.
Anche se con accezioni e funzionalità parzialmente distinte da quelle neoplatoniche, le distinzioni e le specifiche peculiarità attribuite ai corpi sono ritornate nelle dottrine esoteriche moderne, in particolare con la Società Teosofica fondata da Helena Blavatsky, e con l'antroposofia di Rudolf Steiner.

Le tre suddivisioni

La tradizione occidentale, rifacendosi alle dottrine greche e giudaico-cristiane, ha generalmente proposto una suddivisione dell'essere umano in tre livelli. Platone lo suddivideva in tre componenti: quella razionale (loghistòn), quella volitiva (thumoeidès), e quella concupiscibile (epithymetikòn),[7] oppure, in un altro contesto: nous (intelletto), thumos (passione), e epithumia (appetito).[8] Aristotele differenziava invece le funzioni dell'anima umana in: intellettiva, sensitiva e vegetativa.[9] Queste suddivisioni sono state poi assimilate e integrate nella tripartizione evangelica fatta da Paolo di Tarso che distingueva il corpo, l'anima e lo spirito.[10]

I corpi sottili possono essere pensati come vari strati sovrapposti che ricoprono il corpo grossolano

sabato 9 agosto 2014

trattato di Kundalini - Swami Sivananda

Il trattato di Kundalini
 
Tratto da:
Swami Sivananda
Kundalini Yoga
Capitolo Secondo
Kundalini Yoga - Teoria
 
Swami Sivananda Sarasvati (1887-1963) nacque in una grande e nobile famiglia del Sud dell'India; laureatosi in medicina, si dedicò alla professione in Malesia con grande successo. Nel 1924, attratto dal richiamo della ricerca spirituale, approdò a Rishikesh, alle pendici dell'Himalaya, dove nel 1932 fondò lo "Sivananda Ashram" e nel 1936 la "Divine Life Society". Scomparso nel 1963, ha lasciato più di 300 libri sullo Yoga, traducendo oltre alla Bhagavad Gita anche i Brahmasutra, il Bhagavatam, molte Upanishad e scrivendo moltissimi altri volumi su tutti gli aspetti pratici dello Yoga, del Vedanta e della Sadhana spirituale.
 
 
Le nadi sono i canali astrali fatti di materia astrale, che portano le correnti psichiche. Il termine sanscrito "nadi" viene dalla radice "nad", che significa 'movimento'. È attraverso queste nadi (sukshma, passaggi sottili) che si muove, o fluisce, la forza vitale, o corrente pranica. Poiché sono fatte di materia sottile, non possono essere viste dai nudi occhi fisici e sul piano fisico non è possibile fare nessun esperimento di prova. Queste yoga nadi non sono i comuni nervi, arterie e vene che si conoscono in anatomia e fisiologia (vaidya shastra); le yoga nadi sono completamente diverse da queste. Il corpo è pieno d'innumerevoli nadi, che non possono essere contate. Diversi autori specificano il numero delle nadi differentemente, da 72.000 a 350.000. Quando volgete la vostra attenzione alla struttura interna del corpo, siete presi da meraviglia e stupore; perché l'architetto è lo stesso Signore Divino, assistito da esperti ingegneri e muratori - maya, Prakriti, viswa karma, ecc.
Le nadi svolgono una parte vitale in questo yoga. Kundalini, quando destata, passerà attraverso la sushumna nadi, e questo sarà possibile solo se le nadi sono pure. Perciò, il primo passo nel kundalini yoga è la purificazione delle nadi. Una conoscenza dettagliata delle nadi e dei chakra è assolutamente necessaria. Le loro ubicazioni, funzioni, nature, ecc., devono essere studiate per esteso. Le linee sottili, yoga nadi, influiscono sul corpo fisico. Prana, nadi e chakra sottili (sukshma) hanno manifestazioni e operazioni grossolane nel corpo fisico. I nervi e i plessi grossolani hanno relazione intima con quelli sottili. Dovete comprendere bene questo punto. Poiché i centri fisici hanno relazione intima con i centri astrali, le vibrazioni prodotte nei centri fisici coi metodi prescritti hanno gli effetti desiderati nei centri astrali. Ovunque c'è un incrocio di parecchi nervi, arterie e vene, quel centro è chiamato "plesso". I plessi fisici materiali conosciuti dai vaidya shastra sono: pampiniforme, cervicale, brachiale, coccigeo, lombare, sacrale, cardiaco, esofageo, epatico, faringeo, polmonare, prostatico, ecc. Similmente, vi sono plessi, o centri di forze vitali, nelle sukshma nadi e sono conosciuti come "padma" (loto) o chakra. Istruzioni dettagliate su tutti questi centri sono date successivamente. Tutte le nadi sorgono dal kanda, che è nella giunzione dove la sushumna nadi è connessa con il muladhara chakra. Alcuni dicono che questo kanda è dodici pollici sopra l'ano. Delle innumerevoli nadi, quattordici sono considerate le più importanti. Esse sono:
  •   1) Sushumna
  •   2) Ida
  •   3) Pingala
  •   4) Gandhari
  •   5) Hastijihva
  •   6) Kuhu
  •   7) Sarasvati
  •   8) Pusha
  •   9) Sankhini
  • 10) Payaswini
  • 11) Varuni
  • 12) Alambusha
  • 13) Vishvodhara
  • 14) Yasashvini
Ancora, Ida, Pingala e Sushumna sono le più importanti di queste quattordici nadi, e Sushumna è la principale. È la più alta e la più ricercata dagli yogi; le altre nadi sono subordinate ad essa. Istruzioni dettagliate su ciascuna nadi e le sue funzioni, e sul metodo di risvegliare Kundalini e farla passare di chakra in chakra, sono date nelle pagine seguenti.

Colonna Spinale

Prima di passare allo studio di nadi e chakra dovete sapere qualcosa circa la colonna spinale, poiché tutti i chakra sono connessi ad essa. La colonna spinale è conosciuta come "Merudanda"; essa è l'asse del corpo, e, come il monte Meru, è l'asse della terra. Quindi la colonna spinale è chiamata meru, altrimenti conosciuta come spina dorsale, o colonna vertebrale. L'uomo è un microcosmo. Tutte le cose che si vedono nell'universo - montagne, fiumi, bhuta, ecc. esistono anche nel corpo. Tutti i "tattva" e i "loka" (mondi) sono anche dentro il corpo. Il corpo può essere diviso in tre parti principali: testa, tronco e arti; il centro del corpo è tra la testa e le gambe. La colonna spinale si estende dalla prima vertebra, osso d'atlante, fino alla fine del tronco. La spina dorsale è formata da una serie di trentatré ossa, chiamate vertebre; ed è divisa in cinque regioni, a seconda della posizione che queste occupano:
  • 1) Regione cervicale (collo) 7 vertebre
  • 2) Regione toracica (torace) 12 vertebre
  • 3) Regione lombare (vita o lombi) 5 vertebre
  • 4) Regione sacrale (deretano, osso sacro) 5 vertebre saldate
  • 5) Regione coccigea (coccige, vertebre imperfette) 4 vertebre saldate
Le ossa vertebrali sono sovrapposte le une sulle altre, formando così una colonna per il supporto del tronco e del cranio. Esse sono tenute insieme da processi spinosi, obliqui e articolari, e da cuscinetti di fibro-cartilagine tra le ossa. Gli archi delle vertebre formano una cavità cilindrica, ovvero un passaggio per il midollo spinale. Le dimensioni delle vertebre differiscono le une dalle altre. Per esempio, la dimensione delle vertebre nella regione cervicale è più piccola che in quella toracica, ma gli archi sono più grandi. Il corpo delle vertebre lombari è il più largo e il più grande. Tutta la spina dorsale non è come una corda rigida, ma ha delle curvature che le danno elasticità. Tutte le altre ossa del corpo sono connesse con questa colonna. Tra ogni coppia di vertebre ci sono aperture attraverso cui passano i nervi spinali, dal midollo spinale alle diverse parti e organi del corpo. Le cinque regioni della spina dorsale corrispondono alle regioni dei cinque chakra: muladhara, svadhishthana, manipura, anahata e vishuddha. La sushumna nadi passa attraverso la cavità cilindrica della colonna vertebrale, mentre Ida è sul lato sinistro e Pingala sul lato destro.
Sukshma Sharira

Il corpo fisico è foggiato secondo la natura del corpo astrale; è qualcosa come l'acqua, sebbene di forma più grossolana (sthula). Quando l'acqua viene

Bodhisattva in metro