sabato 21 settembre 2013

Rimedi naturali bruciore di stomaco



Una iper produzione di succhi digestivi genera, come conseguenza, quella fastidiosa sensazione di acido alla bocca dello stomaco, associata a dolore epigastrico ed eruttazioni continue, anche a stomaco vuoto. Mangiare allevia il disturbo ma solo momentaneamente, perché quando comincia la digestione, sono di nuovo fuoco e fiamme. Che fare? Innanzi tutto, dobbiamo andare dal medico e parlare dei nostri sintomi, è importante anche effefttuare alcuni esami per stabilire che non vi sia una vera e propria gastrite conclamata. In ogni caso, per trovare sollievo dobbiamo agire su più fornti, partendo da quello alimentare, ovviamente. Ecco alcuni cibi che ci aiutano a "tamponare" l'acido:
  • Ricotta e yogurt (non il latte, che contiene una sostanza irritante per le mucose dello stomaco)
  • Verdure e tuberi lessi, tra cui patate, zucchine, carote
  • Pane e pasta, meglio se integrali 
  • Frutta anti-acido tra cui banane, pere, mele
  • Carne e pesce magri cucinati in modo leggero, così da essere digeribili
  • Riso
A questi ottimi cibi possiamo associare le tisane a base di erbe, con effetto antinfiammatorio e calmante. Le migliori sono a base di malva, camomilla, melissa, zenzero fresco (la radice), finocchio e menta (quest'ultima è sconsigliata, però, in caso di ulcera peptica o ernia iatale). Consigliati anche gli estratti di ficus e di liquirizia (li troviamo in erboristeria). Cerchiamo, inoltre, di fare piccoli pasti poco distanziati tra di loro, e di masticare piano mangiando con calma. Evitiamo tutti quei cibi che sitmolano la produzione di succhi gastrici (li riconosciamo perché ci fanno venire "l'acquolina"), come gli arrosti e i brasati di carne succulenti, i condimenti grassi e speziati, i dolci da forno e le paste ripiene.

 http://scienzaesalute.blogosfere.it/2013/05/contro-lacidita-di-stomaco-quali-sono-i-rimedi-naturali-e-i-farmaci-indicati.html

Consigliati anche bicarbonato di sodio e argilla verde

Quali sono le cause principali scatenanti la gastrite?

  • Eccesso di alcool
  • Alimentazione eccessiva o disordinata
  • Fumo di sigaretta
  • Eccessivo consumo di cibi piccanti o molto speziati
  • Infezioni batteriche
  • Situazioni di forte stress
  • Cambio di stagione
  • Assunzione di farmaci antinfiammatori
http://www.viversano.net/salute-benessere/acidita-di-stomaco-curarla-con-rimedi-naturali/ 

venerdì 6 settembre 2013

Simboli Raccolta differenziata e manuale in pdf

 

 

 

 

La raccolta differenziata

Codici e simboli delle tipologie di materiali per la raccolta differenziata

Per rendere più chiaro ed immediato riconoscere quali rifiuti possono essere riciclati ed in che modo vanno raccolti in maniera differenziata sono state realizzate alcune simbologie denominate come International Universal Recycling Codes (Codici universali internazionali di riciclaggio).
PLASTICA CARTA E VETRO
plastica PET #1 PET o PETE Polietilene tereftalato o arnite: Bottiglie di acqua, bottiglie di bibite, flaconi di shampoo carta pap 20 #20 PAP Cartone ondulato: Scatoloni contenenti i mobili in kit
plastica PE-HD 02 #2 HDPE Polietilene ad alta densità: Contenitori degli yogurt, flaconi di detersivo carta PAP 21 #21 PAP Cartone non ondulato: Confezioni dei panini nei fast-food
plastica PVC 03 #3 PVC o V Cloruro di polivinile: Contenitori per alimenti carta PAP 22 #22 PAP Carta: Confezione delle patatine nei fast-food, carta di giornale, sacchetti di carta
plastica PE-LD #4 LDPE Polietilene a bassa densità: Sacchetti cibi surgelati, bottiglie spremibili   #23#39

#73#79
Altri tipi di carta.

Altri tipi di vetro.
plastica PP 05 #5 PP Polipropilene o Moplen: Bottiglie di ketchup vetro GL 70 #70 Vetro trasparente/incolore: Bottiglie di acqua
plastica PS 06 #6 PS Polistirene o Polistirolo: Bicchieri monouso vetro GL 71 #71 Vetro di colore verde: Bottiglie di vino
plastica O 07 #7-#19 O Tutte le altre plastiche   #72 Vetro di colore marrone: Bottiglie di birra
METALLI LEGNO
metalli 40 FE #40 FE Acciaio - Ferro legno FOR 50 #50 FOR Legno
alluminio ALU 41 #41 ALU Alluminio sughero FOR 51 #51 FOR Sughero
  #42#49 Altri tipi di metallo   #52#59 Altri tipi di materiali in legno.
TESSILI
cotone TEX 60 #60 TEX Cotone juta TEX 61 #61 TEX Juta
#60-69 Altri materiali tessili. #90 Plastica/alluminio
#80 Carta e cartone/metalli vari #91 Plastica/latta
#81 Carta e cartone/plastica #92 Plastica/metalli vari
#82 Carta e cartone/alluminio: Sacchetto di biscotti confezionati #95 Vetro/plastica
#83 Carta e cartone/latta #96 Vetro/alluminio
#84 Carta e cartone/plastica/alluminio #97 Vetro/latta
#85 Carta e cartone/plastica/alluminio/latta #98 Vetro/metalli vari
#86#89 Altri materiali composti R SP Medicinali
#93#94 Altri materiali composti R SP Apparecchiature tecnologiche
#99 Altri materiali composti R SP Pile e batterie esaurite

Perchè è importante differenziare...

Carta (da materia prima) Carta (da materiale riciclato)
Per produrre una tonnellata di carta occorrono:
  • 15 alberi
  • 440.000 litri d’acqua
  • 7.600 kWh di energia elettrica
Per produrre una tonnellata di carta riciclata:
  • nessun albero
  • 1.800 litri d’acqua
  • 2.700 kWh di energia elettrica
Vetro (da materia prima) Vetro (da materiale riciclato)
Per produrre vetro occorrono:
  • Silice
  • Soda
  • Carbonato di Calcio
  • La temperatura di fusione è 1500 °C
Per produrre vetro con uguali quantità di materia prima e vetro di recupero si risparmia:
  • Metà del fabbisogno di materia prima.
  • Un terzo di energia in quanto la temperatura di fusione è più bassa.
  • Emissioni in atmosfera.
Metalli (da materia prima) Metalli (da materiale riciclato)
Per produrre 1 Kg di alluminio occorrono:
  • Bauxite (minerale dal quale si ottiene l’alluminio)
  • 14/16 kWh di energia 

 Approfondimenti:
PDF Manuale Raccolta Differenziata


Fonte:  http://www.difesambiente.it/uomo_ambiente/raccolta_differenziata.html


Per produrre 1 Kg di alluminio da materiale riciclato occorre:
  • Solo 0.7/0.8 kWh di energia 
 

mercoledì 4 settembre 2013

Dal riscaldamento globale alla dittatura mondialista Global warming o global freezing?





Questo articolo � stato tratto dall�ultimo bellissimo libro dell�amico giornalista e scrittore Maurizio Blondet: �Cretinismo scientifico e sterminio dell�umanit��, edito da Effedieffe.
 Dal riscaldamento globale alla dittatura mondialista
Global warming o global freezing?
Marcello Pamio � 11 agosto 2013
Il termine Global Warming � un neologismo entrato nel vocabolario della lingua italiana, a tal punto che lo stanno insegnando nei libri di scuola fin dalle elementari.
Tutti, soprattutto i pi� piccoli, devono sapere che il problema pi� impellente al mondo � il riscaldamento.
L�immensa grancassa dei mezzi di comunicazione di media, e quindi dei poteri forti che li gestisce e controlla, sta allarmando il mondo intero del pericolo mortale del riscaldamento globale, attribuendone la causa all�uomo.
Come mai?
Il riscaldamento del clima � un fatto e nessuno lo mette in discussione - anche se poi vedremo che le cose non stanno proprio cos� - ma da questo affermare che � solamente l�attivit� umana la causa, ce ne passa di acqua sotto il ponte.
La storia per fortuna viene in aiuto: nella Francia del 1719, una canicola eccezionale fece morire oltre 450 mila persone.
Entro il 2070 si scioglieranno i ghiacciai
Questo � uno dei tanti titoli pubblicati a caratteri cubitali e ripreso dai media maistream di tutto il mondo. Non abbiamo scampo, si stanno sciogliendo i ghiacciai e finiremo sommersi dalle acque o cotti dal calore del sole.
I ghiacciai alpini si stanno liquefacendo, come pure la calotta polare, si restringe la Groenlandia, i mari si alzano,  ecc.
Colpa ovviamente dell�uomo!
Le previsioni sono infauste, per non dire apocalittiche: dove fa caldo far� caldissimo, e dove fa freddo avremo una glaciazione tipo Siberia. In pi� spariranno molte citt� costiere.
Tutto questo tra il 2010 e il 2020.
Non tutti sanno per� che l�ambientalismo catastrofico � mosso da interessi costituiti potentissimi e dall�ideologia della �crescita zero�, ed � teleguidato direttamente dalle fondazioni Rockefeller�
La Corrente del Golfo
Ad essere in questione � la Corrente del Golfo che porta l�acqua riscaldata nel Golfo del Messico verso nord, rendendo mite il clima del Nord America e dell�Europa settentrionale ed evitando che siano coperte dai ghiacci.
Quando la Corrente, che nel suo percorso da sud scorre in superficie, arriva alle estreme latitudini nord, si raffredda e diventa pi� densa, quindi sprofonda e nel fondo oceanico ripercorre all�inverso la sua rotta, tornando verso l�Equatore. Qui si riscalda, risale in superficie e riprende la rotta verso nord. E� questo il motore che esenta l�Inghilterra, nonostante la sua alta latitudine dal clima che domina il Mar Baltico siberiano. Da un po� di tempo per� questo motore perde colpi. La causa: lo scioglimento dei ghiacciai dell�Artide: l�acqua dolce diluisce la salinit� della corrente e ci� impedisce che nella rotta di ritorno essa sprofondi completamente.
Rallentamenti della Corrente sono avvenuti pi� volte in passato, assai prima dell�era industriale. L�ultima nel 1300 d.C. che determin� in Europa la �piccola era glaciale� che perdur� per due secoli.
Non solo, la corrente 8200 anni fa si ferm� del tutto: l�Europa si copr� di ghiacci spessi anche 750 metri. Le isole britanniche e il Nord America erano dominate da un clima siberiano. Ci volle un migliaio di anni perch� le zone tornassero abitabili.
Oggi, un rapporto del Pentagono ventila la possibilit� che la corrente non solo rallenti, ma si arresti di nuovo.
Il mistero delle gocce di acqua
Gocce d�acqua che restano liquide a  gradi sottozero: impossibile? Dovrebb

domenica 1 settembre 2013

Schiavone: “Ho detto dove sono i rifiuti tossici, non bonificano perché costa troppo”


“Otto giorni è il tempo del dolore e della meraviglia. Per questo facevamo passare una settimana fra un omicidio e l’altro”. Così Carmine Schiavone, ex boss dei casalesi e collaboratore di giustizia dal 1993. Ma se lo scalpore per certe notizie ha vita breve, al contrario i danni ambientali dello sversamento di rifiuti tossici nelle cave della Campania hanno una durata lunghissima. Fino a quando non vengono rimossi. E qui casca l’asino. “Io certe cose, come i luoghi esatti dove è interrata l’immondizia più pericolosa, le ho dette nel 1997 durante le audizioni in commissione Ecomafie – racconta Schiavone – Sapete cosa mi dissero? Che era impossibile bonificare perché servivano troppi soldi”. A distanza di quasi vent’anni, quelle parole oggi sono ancora coperte dal segreto, mentre milioni di persone rischiano di ammalarsi gravemente. Secondo l’ex capoclan, nelle terre dell’agro di Caserta sarebbero finite anche “cassette di piombo con materiale nucleare”, arrivate dal nord Europa. “Andammo a fare un sopralluogo a Casale – ricorda – Siamo dovuti scappare via per il livello di radioattività   di Andrea Palladino

Fonte: 
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/08/31/schiavone-so-dove-sono-rifiuti-tossici-in-campania-non-bonificano-perche-costa-troppo/243151/