sabato 6 giugno 2015

Argento Colloidale




ARGENTO COLLOIDALE: IL PIU’ POTENTE ANTIBIOTICO A LARGO SPETTRO
  • LA RISCOPERTA DELL’ARGENTO COLLOIDALE.
Prima dell'avvento degli antibiotici nel 1938 l'argento colloidale era considerato come uno dei fondamentali trattamenti per le infezioni. E' stato provato essere efficace contro più di 650 differenti malattie infettive, a confronto degli antibiotici chimici che FORSE lo sono contro una mezza dozzina.
  • GLI USI DELL' ARGENTO COLLOIDALE PRIMA DEL 1938.
La seguente è una lista parziale di alcuni usi documentati dell'uso dell'argento, particolarmente nella forma colloidale per il trattamento di varie malattie e agenti patogeni.
Acne, artrite, ustioni, avvelenamento del sangue, cancro, candida albicans, colera, congiuntivite, cistite, difterite, diabete, dissenteria, eczema, fibrosi, gastrite, herpes, herpes zoster (fuoco di S.Antonio), impetigine, infiammazione della cistifellea, infezioni da lieviti, infezioni oftalmiche, infezioni dell'orecchio, infezioni alla prostata, infezioni da streptococchi, influenza, problemi intestinali, lebbra, leucorrea, lupus, malaria, meningite, morbo di Lyme (borelliosi), pertosse, piede d'atleta, polmonite, pleurite, reumatismi, riniti, salmonellosi, scarlattina, seborrea, setticemia, tumori della pelle, verruche, sifilide, tubercolosi, tossiemia, tonsillite, tracoma, ulcere.
Il ritorno dell'argento in medicina risale ai primi anni '70. Il dott. Carl Moyer, presidente del Washington Department of Surgery, ricevette un contributo per sviluppare migliori trattamenti per le vittime di ustioni. Il dott. Margraf, biochimico, lavorò con il dott. Moyer e altri chirurghi per trovare un antisettico abbastanza forte ma anche sicuro da usare su ampie parti del corpo. Il risultato dei loro sforzi fu quello di trovare centinaia di nuovi utilizzi medici per l'argento. Quella colloidale è l'unica forma di argento che può essere usata con sicurezza come integratore. E' assorbito nei tessuti lentamente così da non causare irritazioni, diversamente dal nitrato di argento, che, data la sua azione tossica, reagisce violentemente con i tessuti del corpo. Le particelle colloidali si diffondono gradualmente attraverso il sangue fornendo un'azione terapeutica prolungata nel tempo. Molte forme di batteri, funghi e virus utilizzano un'enzima specifico per il loro metabolismo. L'argento agisce come catalizzatore disabilitando l'enzima. I microrganismi in questo modo soffocano. Per le forme di vita primitive come i microrganismi, l'argento è tossico come i più potenti disinfettanti chimici. Non c'è alcun organismo nocivo che possa vivere in presenza di anche minuscole tracce di semplice argento metallico. Secondo tests di laboratorio, batteri distruttivi, virus e funghi sono eliminati nel giro di pochi minuti di contatto. Il dott. Larry C. Ford del Department of Obstetric and Gynecology, UCLA School of Medicine, USA, in una lettera datata 1 novembre 1988 scrive che le soluzioni di argento hanno proprietà battericida e fungicida per la Candida Albicans e la Candida Globata. Il dott. E.M. Crooks ha dichiarato che l'argento colloidale elimina organismi patogeni in tre o quattro minuti di contatto. Infatti non c'è microbo conosciuto che non sia ucciso dall'argento colloidale in sei minuti o meno e senza produrre effetti secondari. L'argento colloidale è efficace contro parassiti, infezioni, influenza, e fermentazione. E' senza gusto, senza odore e non tossico. E' efficace ai pasti come aiuto alla digestione in quanto impedisce la fermentazione dei cibi nell'intestino. Non macchia la pelle, diversamente da alcuni preparati farmaceutici a base di argento che lo fanno in maniera notevole. Il dott. L. Keene (John Hopkins University) ha affermato che dal punto di vista terapeutico, solo i metalli colloidali presentano la necessaria omogeneità, le dimensioni delle particelle, la purezza e la stabilità per un grande risultato terapeutico. Uno degli indicatori critici della qualità dell'argento colloidale è il colore. Come le particelle aumentano di dimensione, il colore della sospensione diventa da giallo a marrone poi da rosso a grigio e quindi a nero. La forma ideale è quella con senza colore oppure un leggera tendenza al giallo. Il suo utilizzo fu interrotto a causa del costo di produzione che nei primi del '900 era molto alto. La disponibilità della penicillina e quindi dei moderni e più economici antibiotici ne causarono il temporaneo abbandono. Oggi, con i moderni processi di produzione, il costo è notevolmente sceso e quindi molte persone potranno permettersi questo meraviglioso prodotto. Jim Powel scrisse nella rivista Science Digest (marzo 1978) un articolo intitolato "Il nostro più potente germicida". " Grazie a illuminate ricerche, l'argento sta emergendo come una meraviglia della moderna medicina. Un antibiotico può eliminare FORSE una mezza dozzina di organismi nocivi, mentre l'argento ne uccide circa 650. Non si sviluppa resistenza. Inoltre l'argento e praticamente non tossico". Uno dei pionieri della ricerca sull'argento, il dott. Harry Magat di St. Louis (USA) ha dichiarato: " L'argento è il miglior germicida di ampio spettro che possediamo." Prima del 1938 l'argento colloidale era somministrato proprio come oggi lo sono le moderne medicine. Era iniettato sia per via endovena che intramuscolare, usato come gargarismo per malattie della gola, come lavaggi o irrigazioni, preso oralmente e applicato esternamente anche su tessuti sensibili e come gocce per gli occhi.
  • FORNITO DALLA NATURA.
L'argento si trova naturalmente nel terreno come minerale-traccia ed è uno degli elementi essenziali richiesti dalle piante, dagli animali e dall'uomo. Una volta lo ottenevamo naturalmente da terreni organici per mezzo della frutta, delle verdure, noci, grano e legumi. Oggi, la maggior parte delle piante cresce su terreni impoveriti e fertilizzati chimicamente, molti dei minerali importanti come ferro, zinco, rame, magnesio e cromo e minerali-traccia come l'argento non sono più disponibili per la nostra alimentazione. Il dott. Gary Smith, un ricercatore, ha indicato che l'argento può essere collegato con l'appropriato funzionamento delle naturali difese del corpo e che le persone con un insufficiente apporto di argento nella dieta possono essere predisposte alle malattie.  

Tests medici non hanno trovato effetti collaterali dall'uso di argento colloidale prodotto in modo appropriato e non si sono registrate interazioni o interferenze con altri medicinali. Studi di laboratorio hanno stabilito che il vero argento colloidale ha un effetto trascurabile sulla flora batterica, mentre è fortemente efficace contro le infezioni e per eliminare vari microbi, virus, funghi, ecc.

  • USATO DALLA NASA.
L'ente aerospaziale americano, NASA, ha ricercato 23 differenti metodi per purificare l'acqua e ha scelto un sistema a base di argento per i suoi space shuttle. Non solo la NASA, ma più di metà delle compagnie aeree mondiali usano filtri all'argento per l'acqua al fine di proteggere i passeggeri da malattie e da dissenteria. Anche i Russi nelle loro stazioni spaziali utilizzano filtri di argento negli impianti idrici. L'argento colloidale è insapore, inodore e non brucia su parti sensibili.
Può essere preso per via orale, messo su una garza o cerotto e applicato direttamente su tagli, graffi, ferite aperte, ustioni, porri e verruche o usato su acne, eczema e irritazioni della pelle.
Si possono fare gargarismi, mettere gocce negli occhi, per irrigazioni vaginali, anali, atomizzato o inalato dal naso o attraverso i polmoni.
  • LE ESPERIENZE DI ALCUNI MEDICI.
Il dottor Robert O. Becker, dalle sue ricerche e sperimentazioni sull'uso dell'argento in medicina, ha dedotto che la deficienza di argento nell'organismo è responsabile dell'improprio funzionamento del sistema immunitario e che l'argento è di beneficio non solo per combattere i microrganismi patogeni. Infatti può anche essere di aiuto nella maggiore stimolazione della ricrescita di tessuti danneggiati, per persone ustionate e persino i pazienti più anziani hanno notato un più rapido ristabilimento. Qualsiasi varietà di germi patogeni resistenti agli antibiotici sono eliminati dall'argento. Il dott. Bjorn Nordstrom, del Karolinska Institute, Svezia, ha utilizzato per molti anni l'argento quale trattamento per il cancro. Ha raccontato di aver guarito pazienti che erano stati abbandonati da altri medici perché considerati ormai incurabili. Il dott. Gary Smith, un medico ricercatore, sostiene che l'argento possa essere collegato al corretto funzionamento delle difese immunitarie del corpo.
SICURO ED EFFICACE, TUTTI I BATTERI, FUNGHI E VIRUS DANNOSI SONO DISTRUTTI ENTRO 6 MINUTI DI CONTATTO CON L'ARGENTO E NESSUN ORGANISMO PATOGENO PUÓ SOPRAVVIVERE IN PRESENZA ANCHE DI MINUSCOLE TRACCE DI ARGENTO.
Prima del 1938 l'argento colloidale era considerato uno dei fondamenti del trattamento antibiotico. Quando furono scoperti gli antibiotici l'uso dell'argento fu abbandonato
  • LE PIÚ IMPORTANTI QUALITÁ.
L'argento è efficace contro 650 fra germi, funghi e virus patogeni. Aiuta a ridurre le infiammazioni e favorisce la stimolazione della ricrescita dei tessuti danneggiati.
È un rimedio per le infezioni
Favorisce un rapido risanamento.
Aiuta a rinforzare le naturali difese del corpo (quando preso giornalmente).
Non si conoscono effetti collaterali o tossicità.
Può essere preso sia internamente che per uso esterno.
Ricavato dall' elemento minerale purissimo: l'argento (non contiene sostanze chimiche).
  • CARATTERISTICHE DINAMICHE.
Uno dei migliori e più sicuri antibatterici generali conosciuti.
Sicuro nell'utilizzo, anche su bambini.
Non si sono registrate incompatibilità dell'uso con altri farmaci.
Senza odore né sapore, sicuro anche per l'uso negli occhi e orecchie.
L'organismo non sviluppa dipendenza o intolleranza.
  • UNICO AVVERTIMENTO:
Donne in gravidanza o persone allergiche ai minerali-traccia dovrebbero consultare un medico prima di assumere il prodotto.
  • USO SUGGERITO:
Per un miglior utilizzo, tenere 20 gocce sotto la lingua per circa un minuto, poi deglutire e quindi bere un bicchiere di acqua o succo di frutta. Ripetere anche 3 volte al giorno se necessario. Non si conoscono reazioni secondarie a somministrazioni notevolmente superiori a quelle consigliate (anche 100ml/giorno) . L'acqua può essere purificata aggiungendo mezzo cucchiaio da cucina ogni 3,5 litri, agitare bene e attendere 6 minuti prima di bere. Tratto da http://www.naturmedica.com/argentocolloidale/intro.html 



I suoi molteplici campi di applicazione

Per la terapia sistemica l'Argento Colloidale viene usato per via orale. Si consiglia di non deglutirlo subito, ma di sciacquarlo in bocca per alcuni minuti per favorirne l'assorbimento tramite la mucosa orale.Esso non comporta alcun problema, poiché non ha sapore oppure presenta un leggero sapore amaro ed un gusto metallico. La terapia per via orale è indicata, per esempio, nelle infezioni parassitarie e micotiche (candida), virali e batteriche, nella stanchezza cronica ed in molte altre malattie.

Area otorino

Ottimi risultati si ottengono con il drenaggio e disinfezione dei seni paranasali con l'apposito apparecchio.Questo trattamento è l'unico efficace in caso di sinusite ed anche altre infezioni nell'area otorino a volte non sono eliminabili senza aver disinfettato il locus infiammatorio rappresentato dai seni paranasali. Infatti non di rado infiammazioni locali come otiti, congiuntiviti, mal di gola non guariscono perchè continuamente le zone vengono continuamente infettate da microbi provenienti dai seni paranasali.

Storia dell'Apparecchio per la pulizia e la disinfezione del naso

Procedura per l'uso dell'Apparecchio per la pulizia e disinfezione del naso

Per le malattie della regione orofaringea

Influenza,gengivite, ecc.., esso è indicato in gargarismi .Può essere usato anche come collirio. A livello oculare nel caso di congiuntivite od altre flogosi basta introdurne alcune gocce nell'occhio per alcune volte il dì.

Altre possibilità sono:

l'uso per via vaginale, rettale ed uretrale.

Topicamente

E' indicato per malattie cutanee come l'acne, le verruche, le lesioni aperte, l'herpes, la psoriasi, le micosi del piede ed altre.In queste malattie la regione cutanea colpita può essere toccata con una garza imbevuta di argento colloidale. Un altro metodo è quello di bagnare completamente la ferita con una garza imbevuta di argento colloidale (per esempio nelle verruche, nelle ferite da taglio ecc) e coprire con un film plastico per evitare una rapida evaporazione.
Siccome l'argento colloidale non irrita tessuti sensibili come la congiuntiva, è consigliato nelle urgenze nei casi di ferite da taglio, abrasioni ed ustioni, l'AC favorisce la ricrescita di nuovo tessuto. Procedura

Dosaggio

Secondo i ricercatori l'Argento Colloidale va assunto possibilmente lontano dai pasti. Le persone sane che intendono assumerlo per prevenzione possono assumerne una dose minima, in caso di infezione più volte il dì a seconda della gravità, i bambini in rapporto al peso. In caso di malattia ad eziologia occulta è sempre opportuno consultare un medico naturopata di fiducia. Durante il periodo invernale si può fare una prevenzione per aumentare le difese immunitarie dell'organismo. Si precisa che questi dati vengono riportati così come presenti nella bibbliografia corrente e non vogliono costituire alcuna indicazione terapeutica. Ripeto che secondo la legge le prescrizioni in campo medico sono riservate a medici abilitati.

Trattamento degli animali e delle piante

L'Argento Colloidale viene utilizzato anche in veterinaria sia per i mammiferi che per gli uccelli e per i rettili, contro tutte le infezioni sia acute che croniche, per animali da compagnia, da lavoro e da reddito.
L'Argento Colloidale è utile anche nell'orto, in giardino e nelle piante d'appartamento contro i microbi delle piante. Basta semplicemente spruzzarlo puro sulla pianta od annaffiarla.
L'AC non ha alcuna efficacia contro vermi, bruchi ed insetti, ciò nonostante ha effetti sulle loro uova, per cui contribuisce a tenere sotto controllo le loro popolazioni.

Tratto da:
http://www.argento-colloidale.info/applicazioni.htm


Estratto dal libro di Josef Pies, Uso terapeutico dell'argento colloidale. Prezioso antibiotico naturale, Macro Edizioni, Cesena, 2009
«L'argento colloidale è un rimedio universale e pressoché privo di effetti collaterali per la cura di numerose malattie. In molte pubblicazioni si è dimostrato che agisce contro i batteri (per esempio stafilococchi e streptococchi), i virus e i funghi (per esempio il saccaromiceto Candida albicans). Gli bastano pochi minuti per uccidere tutti questi agenti patogeni.
La cosa interessante è che di solito i batteri “utili” all’organismo umano presenti nell’intestino crasso vengono risparmiati, dato che l’argento colloidale viene riassorbito al più tardi nell’intestino tenue, per via ematica o linfatica. Tuttavia in alcuni casi è auspicabile che l’argento colloidale agisca nell’intestino crasso. Ne spiegheremo il motivo in uno dei capitoli successivi (cfr. “Come lo si usa?”).
L’argento colloidale può essere usato anche nelle malattie le cui cause sono ignote o non del tutto conosciute. Nel frattempo ne sono stati descritti gli eccellenti effetti relativamente a parecchie centinaia di quadri clinici, con uno spettro d’azione enorme (v. tabelle). Soprattutto all’inizio di questo secolo, la sua efficacia è stata studiata approfonditamente da numerosi scienziati di chiara fama che hanno pubblicato i risultati delle loro ricerche in riviste mediche prestigiose quali Lancet, Journal of the American Medical Association e British Medical Journal.
Courtenay [1997] ha raccolto questi significativi lavori, di cui ha tenuto conto nel suo libro.
Dopo una lunga pausa durante la quale l’interesse per l’argento e per l’argento colloidale era fortemente scemato, da alcuni anni la ricerca in questo campo è tornata molto attiva. La scienza ha ripreso ad occuparsi nei più vari settori delle proprietà terapeutiche di questo metallo, confermando anche con nuovi metodi i risultati e le esperienze del passato.
L’impiego dell’argento colloidale è stato sperimentato in varie malattie, fra cui numerosi disturbi agli occhi, alle vie respiratorie, alla pelle, all’apparato locomotore e al sistema nervoso. Se si pensa che un antibiotico (farmaco contro le infezioni batteriche) o un antimicotico (farmaco contro le micosi) ad ampio spettro è sempre in grado di uccidere solo una parte degli agenti patogeni e può facilmente dare origine a resistenze, l’uso dell’argento rappresenta un enorme vantaggio. Un antibiotico agisce solo contro una piccola quantità di agenti patogeni diversi e mai contro i virus. Inoltre l’argento colloidale è praticamente privo di effetti collaterali, mentre le sostanze chimiche ne possono avere molti e anche gravi.[...]
L’argento colloidale può essere usato nella terapia ma anche nella prevenzione delle malattie, dato che sostiene e alleggerisce il sistema immunitario.
Qui di seguito illustreremo alcuni esempi delle numerose malattie citate nella letteratura medica che vengono o sono state curate con l’argento colloidale.
Alla base del principio, di recente riscoperto, della medicazione delle ferite con impacchi o cerotti d’argento c’è il medesimo principio su cui si fonda la medicazione con l’argento colloidale. Oltre alla sulfadiazina d’argento, introdotta nel 1968, oggi vengono usate soprattutto compresse e fasciature che rilasciano ioni argento [cfr. Thomas e McCubbin, 2003].
Oltre a svolgere un’azione antinfiammatoria, gli ioni argento favoriscono la formazione di nuovo tessuto epiteliale e accelerano la cicatrizzazione. Nella fase iniziale della guarigione il tessuto ferito assorbe più argento che in quelle successive, probabilmente perché il tessuto sano (epitelio) costituisce una parziale barriera per l’argento. La sua azione qui è dunque doppia, dato che la protezione dalle infezioni dopo un’ustione è di estrema importanza. Probabilmente l’argento colloidale agevola la produzione di cellule indifferenziate destinate a sostituire quelle invecchiate o danneggiate (cfr. “Da quando lo si conosce?”). È verosimile che questo accada per via di un’influenza positiva esercitata dagli ioni argento sulla morte cellulare programmata (apoptosi).
In studi sperimentali si è constatato che l’argento stimola anche la formazione di proteine particolari, le cosiddette metallotioneine, nelle cellule epiteliali (Landsdown, 2002b). Queste proteine servono a disintossicare l’organismo da metalli pesanti come il cadmio e il mercurio e favoriscono la cicatrizzazione.
Già dal 1900 circa la lamina ricavata dall’argento sterile viene spesso impiegata nella medicazione delle ferite (dopo l’oro, l’argento è il metallo più duttile e può essere lavorato fino ad ottenere lamelle di 0,0027 millimetri di spessore). In tal modo si evitano eccessive perdite di liquido e si agevola la formazione di nuovo tessuto. Ma in caso di ustioni e scottature prodotte da un liquido bollente è inoltre fondamentale prevenire le infezioni da agenti patogeni, e anche qui l’argento in lamina o in forma colloidale fornisce un importante contributo. È stato il dott. William Halstead (1852–1922), uno dei padri della chirurgia moderna, a rendere popolare l’uso della lamina d’argento nella medicazione. Questo principio è stato sfruttato intensamente fino alla Seconda guerra mondiale, dopo di che ha ceduto il passo alla marcia trionfale degli antibiotici, ma da qualche anno sta vivendo una rinascita sotto forma di compresse e cerotti rivestiti d’argento (cfr. “Polvere e fili d’argento”). Per la medicazione antimicrobica umida si trovano in commercio bende idrocolloidali come presidi farmaceutici, la cui efficacia dipende tra l’altro dal rilascio di ioni argento nella ferita.
La malattia di Lyme (eritema cronico migrante) fu descritta per la prima volta a Lyme, una località americana. Viene trasmessa perlopiù dalle zecche ed è causata da un batterio, la spirocheta Bordelia burgdorferi. Nel corso della malattia possono manifestarsi sintomi cardiaci e neurologici, e le articolazioni maggiori possono essere colpite da artrite. Courtenay [1997] sottolinea che una terapia a base di argento colloidale della durata di tre o quattro settimane ha eliminato i sintomi nei pazienti curati inutilmente per tre o più anni con diversi antibiotici. Dice inoltre che mediamente all’organismo necessitano dai tre ai nove mesi per liberarsi dall’agente patogeno e che spesso una complicazione per la terapia può essere costituita dalla Candida albicans, un’infezione da funghi che allunga i tempi della cura. Come nelle terapie antibiotiche, occorre tener presente che un risultato sierologico negativo non significa necessariamente la completa guarigione dalla borreliosi. Non cercate mai di curare malattie gravi di vostra iniziativa, ma affidatevi a un medico o a un naturopata di provata esperienza. Prima o poi a quasi tutti capita di essere colpiti da una dermatomicosi. Si tratta di infezioni, anche molto fastidiose, causate da vari funghi; spesso sono accompagnate da prurito, arrossamenti o perfino da dolorose screpolature della cute (ragadi). In molti casi le dermatomicosi rappresentano un grosso problema sia di salute che estetico per le persone che ne sono affette. In genere la terapia tradizionale ha tempi molto lunghi e sovente si verificano delle ricadute. Courtenay [1997] riferisce che in caso di applicazione locale di argento colloidale i sintomi si risolvono già nel giro di due o tre giorni.
La psoriasi è una malattia a predisposizione ereditaria ritenuta incurabile. Si tratta di una patologia estremamente fastidiosa, anche sul piano psichico, che può essere scatenata da vari fattori (fra cui virus e batteri). Si manifesta con un’intensa formazione di placche squamose, specialmente sui gomiti, sulle ginocchia, sul cuoio capelluto, sulle palme delle mani, sulle piante dei piedi e nelle pieghe, ma può anche interessare tutto il corpo. Courtenay [1997] descrive come, grazie all’uso dell’argento colloidale, già dopo tre settimane la pelle ricresca normale, ma aggiunge che la terapia può durare dai tre ai diciotto mesi, a seconda del trattamento preliminare.
Anche le infiammazioni orali sono molto diffuse; possono colpire le gengive, la lingua o le guance e avere varie cause. Inoltre sono molto dolorose e fastidiose e possono perfino rendere difficile parlare o mangiare. Si riferisce che i soggetti colpiti da queste infiammazioni sono guariti molto in fretta grazie all’argento colloidale. La maggior parte di loro ha potuto riprendere a mangiare già dopo poche applicazioni a piccole dosi, mentre l’assunzione di questo rimedio quattro volte al giorno ha permesso una totale regressione dell’infezione dopo due-quattro giorni.
L’herpes simplex viene scatenato da un virus e si manifesta con la continua formazione di vescicole localmente delimitate e fittamente raggruppate. A seconda della regione interessata, si parla di herpes facciale, labiale, nasale, boccale o genitale. Spesso i sintomi insorgono perché il soggetto si trova in una situazione stressante. I primi segnali di un attacco di herpes sono il prurito e la sensibilità al dolore della parte interessata, dopo di che si formano le fastidiose vescicole. Secondo Courtenay [1997] nel la maggior parte dei casi l’applicazione topica di argento colloidale fin dalla prima comparsa dei sintomi è in grado di impedire la formazione delle vescicole. Se però compaiono lo stesso, perlopiù sono meno fastidiose di quelle su cui non si è intervenuti immediatamente. L’argento colloidale favorisce anche la loro scomparsa, che avviene in metà tempo rispetto alla norma. Anche per l’herpes zoster, un’altra malattia virale nota come fuoco di S. Antonio e potenzialmente molto dolorosa, vengono descritti i successi ottenuti con l’impiego dell’argento colloidale. [...]
Nell’ambito dell’appello lanciato dalla FDA affinché venga presa posizione nei confronti dell’argento colloidale (cfr. “Perché tutta questa agitazione?”) è stato presentato anche l’interessante contributo di un medico relativo alla cura dell’iperplasia prostatica benigna. Il medico riferisce di uno studio clinico in doppio cieco eseguito su ventidue uomini di età compresa fra i 50 e gli 82 anni, da lui curati per nicturia (frequenti minzioni notturne). I pazienti raccontavano di doversi alzare da una a cinque volte per notte. Quindici di loro (il gruppo trattato) hanno ricevuto un trattamento a base di argento colloidale, agli altri sette invece è stato somministrato un placebo (acqua colorata). La dose consisteva in un cucchiaino di prodotto finito alla mattina e uno alla sera per un periodo compreso fra i 19 e i 23 giorni. In seguito quattro pazienti del gruppo trattato hanno riferito che le visite notturne al bagno sono passate da due quattro a una sola. Altri cinque (di cui uno del gruppo placebo) hanno riscontrato un miglioramento generale della nicturia. Per finire tutti i partecipanti allo studio hanno preso un cucchiaino di argento colloidale al giorno per otto settimane. Dopo altre quattro settimane sedici partecipanti (uno nel frattempo aveva interrotto la partecipazione all’esperimento) hanno riferito di aver notato un miglioramento, mentre cinque non hanno riscontrato alcun progresso.[...]».

Tratto da:

http://www.viviconsapevole.it/articoli/uso-terapeutico-dell-argento-colloidale-prezioso-antibiotico-naturale.php









1 commento:

  1. Salve, ho la psoriasi da 6 anni, e non posso trovare qualcosa che veramente mi aiuterà a facilitare mia condizione. Pomate con catrame solo peggioravano la mia condizione. Ho letto tanta informazione sul marchio PsoEasy, qui il link https://www.psoeasy.com/it/
    Dicono che sono molto buoni e veramente naturali, chi ha provato? Cosa potete dire?

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